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xoxo,
Bea
2 maggio 2012

Ogni anno per me è sempre la stessa storia.
Insieme all'entusiasmo per l'arrivo della primavera in cui nei miei sogni immagino di cavalcare prati in fiore con un vestitino di pizzo bianco ed un grande cappello di paglia sulla testa, vengo riportata bruscamente alla realtà da una cosa chiamata "armadio pieno di lana e colori tetri"...
La pigrizia mi assale e finisco con l'usare sempre gli stessi indumenti più a portata...di mano.

Ma Rossella Migliaccio con incredibile tempestività mi ha inviato un suo interessante articolo proprio sul "Cambio di Stagione".
Mettiamoci comode e buona lettura!

<IL CAMBIO DI STAGIONE IN 10 MOSSE PER STANARE GLI SCHELETRI DALL’ARMADIO
  
L’estate e’ ormai alle porte, le temperature cominciano a salire e il nostro armadio e’ diventato un limbo di abitini estivi e giacche a vento!
E’ giunta l’ora del fatidico cambio di stagione che, come ogni anno, diventa anche un’occasione di pulizia e riorganizzazione degli spazi (che non bastano mai).
Per mettere ordine nell’armadio, preventivate almeno tre ore di lavoro: spegnete il cellulare, mettete su un po’di musica energetica e seguite il mio decalogo del cambio di stagione perfetto:

1.      I SIMILI CON I LORO SIMILI
Come prima cosa catalogate tutti gli indumenti per tipologia: gonne con gonne, camicie con camicie, giacche con giacche. Se lo spazio non ve lo consente, allora dividete per macro-categorie: upper body (camicie, top e magliette); lower body (gonne, jeans e pantaloni); soprabiti (giacche, giubbini, spolverini).
All’interno delle singole categorie, cercate di accorparli per funzioni: lavoro, tempo libero, sport, occasioni speciali. 

 2.      LA LISTA DEI BUONI E LA LISTA DEI CATTIVI
Mettete subito in salvo e al posto loro assegnato gli indumenti che sicuramente riutilizzerete l’anno prossimo. Ricordate pero’ che bisogna conservarli puliti (lavaggio a casa o in lavanderia) altrimenti conserveranno e amplificheranno irrimediabilmente macchie, false pieghe e cattivi odori. Lasciate fuori da questa lista i pezzi su cui avete dei dubbi... vediamo di che tipo...


 3.      ADDII E ARRIVEDERCI
Per essere dismessi e allontanati definitivamente dal nostro guardaroba, gli abiti devono rispondere contemporaneamente a tutti e tre questi requisiti: A) sono fuori moda; B) sono vecchi e troppo usati; C) non ci valorizzano ne’ nelle linee ne’ nel colore.
Se invece rispondono solo ad alcuni punti, ma non a tutti e tre, allora si possono recuperare con delle piccole modifiche di sartoria o con un diverso abbinamento di accessori.


 4.      A VOLTE RITORNANO
La pulizia dell’armadio e’ spesso un tuffo nel passato, perche’ ci si imbatte in cimeli riemersi da diverse ere della nostra vita (spesso amorosa). E’ bene fare una sincera analisi di questi indumenti e domandarsi se li riutilizzeremo mai un giorno... Se la risposta e’ NO, perche’ risponde ai tre requisiti di cui sopra e perche’ il valore affettivo si e’ sbiadito insieme al colore, allora e’ il momento di chiudere col passato e fare spazio (in tutti i sensi) alle novita’.
 5.      LA SCATOLA DEI RICORDI
Se sapete in anticipo che quella maglia non la metterete mai piu’, ma non volete proprio rinunciarvi perche’ e’ un ricordo della maturita’ o perche’ la indossavate quando vostro marito vi ha chiesto di sposarlo... allora potete creare una scatola dei ricordi dove raccogliere tutti gli oggetti e gli indumenti a voi cari per qualche motivo. Questo (piccolo) scrigno ovviamente andra’ conservato in soffitta o comunque ha il compito di liberare spazio dall’armadio.


 6.      CENTRI DI SMISTAMENTO
Dunque a questo punto ci ritroveremo con i seguenti gruppi di indumenti: A) quelli da lavare (o portare in tintoria) e conservare cosi’ come sono; B) quelli da portare alla sarta per piccoli aggiusti che li riportino a nuova vita; C) quelli a cui dire addio, magari con un gesto di generosita’ (informatevi sul punto di raccolta abiti piu’ vicino a casa vostra).


 7.      LE CONSERVE DELLA NONNA
Fatte le debite divisioni per funzioni e categorie, e’ la volta di mettere via gli abiti della passata stagione in modo che si conservino intatti per il prossimo anno. I consigli della nonna sono sempre validi: risvoltate gli indumenti e piegateli a rovescio; riponeteli in sacchetti di stoffa o  altri materiali traspiranti; archiviateli in apposite scatole per abiti. Camicie e coprispalle andranno su grucce (possibilmente in legno) non troppo sottili, perche’ creano false pieghe. Per cassetti e ripiani, procuratevi sacchetti profumati e anti tarme. Il cedro in generale e’ ottimo per gli armadi.

 8.      SCARPE E BORSE
Quanto alle scarpe, vanno sottoposte allo stesso esame dei vestiti: quante volte le abbiamo usate quest anno? Le useremo mai nei prossimi anni? Sono irrimediabilmente consumate? Se superano il test, allora vanno pulite, eventualmente portate dal calzolaio e conservate con della carta all’interno oppure con le apposite forme. Il dilemma e’: dove?  Andrebbero conservate “in piedi”, ma le si puo’ anche adagiare in una scatola o in un sacchetto si stoffa, avendo cura di non ammassarle e schiacciarle.


 9.      INTIMO E COSTUMI
Una volta avviata la retata di ingombri inutili, nessuno e’ escluso! La biancheria intima riempe incredibilmente interi cassettoni, eppure indossiamo sempre i soliti reggiseni “di fiducia”. Procediamo con le liste di cose da tenere e riorganizzare e cose a cui dire addio (slip ingrigiti da lavaggi sbagliati, reggiseni con il ferretto mancante, culotte ormai slabbrate).
Visto che l’estate si avvicina, due parole per i costumi: vanno sempre lavati (altrimenti il sale marino o il cloro li corroderanno lentamente) e riposti ciascuno nella propria bustina (vanno bene anche quelle per alimenti, purche’ li lascino “respirare”).
Una buona idea e’ quella di creare una scatola “Mare” in cui conservare costumi, parei, cappelli, occhialini da piscina e magari anche i teli.


 10.   SHOPPING LIST
Ci siamo finalmente liberate di pesi inutili, abbiamo riscoperto tesori sepolti, abbiamo recuperato spazio ormai  insperato... ma e’ stata anche una buona occasione per fare il punto della situazione su: gap da colmare, must have che non possono mancare, pezzi basici da reintegrare, accessori e dettagli per svecchiare il guardaroba.
Stilate ora una shopping list e puntate sempre su capi che vi accompagneranno per le stagioni a venire, investendo di piu’ sui pezzi a lunga scadenza>.


[Rossella Migliaccio]
Ringrazio Rossella per avermi inviato questo suo articolo e Vi ricordo che potete contattarla
 al suo sito 
oppure alla sua pagina facebook. 

In quanto a me...armadio trema, sto arrivando!!!

Un abbraccio,

8 commenti:

  1. si, ok...e' ora di farsi coraggio e mettersi al lavoro! utilissimo post!

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  2. ciao Alessia!
    sono contenta che questo post ti sia stato utile!
    adesso basta solo vincere la pigrizia...:3 povera me!

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  3. Bellè, ci sono un sacco di festeggiamenti in corso sul mio blog: una di voi Beatrici passa?

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  4. Ciaooooo!!!
    Passa da me..c'è un premio per te!
    Bacione!

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  5. ciao beatrice oggi sono passata per caso nel tuo blog lo trovo veramente carino...pulito semplice e utile..brava! ci vedremo spesso....bacio... (io il cambio di stagione quest'anno l'ho fatto a febbraio per non aver l'ansia di farlo ora..
    devo dire che è stata una grande cosa....
    ci vediamooo

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  6. Piccola sorpresina: http://coccolerosa.blogspot.it/2012/05/doppio-premio-e-doppi-ringraziamenti.html

    Kiss

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  7. C'è un premio per te sul mio blog http://shineheel.blogspot.it/2012/05/i-love-your-blog-award.html baciiiiiiiii

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